venerdì 2 gennaio 2009

Esercizio di scrittura dilettevole

Vorrei scrivere un racconto, un saggio, non so, ma non qualcosa di tecnico. I manuali tecnici sono piuttosto banali, potrei scriverli, certo, sono convinto che sarei probabilmente bravo nel farlo, ma non è questo che mi va di scrivere.

Tante volte negli ultimi tempi mi sono chiesto cosa voglio dalla mia vita. Fino a qualche anno fa non avrei esitato nella risposta, ma, si sa, crescendo si diventa riflessivi, dubbiosi, se a 13 anni rispondi 'si', a 18 rispondi 'si, ma forse...' e a 25 rispondi 'dipende, bisogna valutare... in questa circostanza forse si...', insomma, tutto può essere o non essere, e anche il mio futuro è diventato incerto.

Certo, ad alcune domande continuo a rispondere seccamente di si ad altre di no, ma per altri quesiti la risposta è certamente più complessa. E in tutto questo fermento di si, no, forse, sta facendosi strada la voglia di scrivere. Chi lo sa, forse mi piacerebbe davvero diventare un scrittore, ma assodato questo, se qualcuno mi domandasse “cosa vuoi scrivere”, sarei davvero fumoso nella risposta.

Mi piacerebbe scrivere per il puro gusto di farlo, di tirar giù qualche pagina di righi neri su fogli bianchi, poter dire tra 40 anni “questi fogli ingialliti dal tempo li ho scritti io”. Vorrei scrivere divertendomi, ma allo stesso tempo scrivendo qualcosa di interessante, principalmente per me, ma anche, perché no, per gli altri.

Romanzi, racconti brevi, saggi, sono tutte cose in cui vorrei provare a cimentarmi. Di sicuro i saggi saprei scriverli ed avrei anche le idee per farne qualcuno. Chissà potrebbe essere davvero un punto d'inizio, ma la vera sfida sarebbe scrivere un romanzo, e qui sì che nascono i problemi.
Da dove si inizia a scrivere un romanzo? Si trova l'idea e la si sviluppa? Si parte da un abbozzo e si avanza raffinando? Certe volte mi arrabbio con madre natura perché non mi ha dotato di una grande immaginazione, e questo rende davvero arduo il compito della stesura di un romanzo, altre volte però mi capita di pensare che forse la mia immaginazione è solo sopita da anni ed anni di studi tecnici.

Di sicuro nel prossimo futuro cercherò, ogni volta che mi viene voglia di scrivere (come ora) di abbozzare qualcosa, non importa cosa, credo che esercitarsi a buttar giù tutto quello che mi passa per la testa sia un ottimo esercizio di scrittura dilettevole.

In ogni caso restate in ascolto (o forse sarebbe meglio dire “occhi aperti!”) perché potrebbe anche darsi che i miei esercizi di scrittura vengano pubblicati qui, sulla mia 'lavagna dei pensieri'.

Luca

1 commento:

antonella ha detto...

ti ho sempre detto ke scrivere un romanzo è stato sempre il mio sogno da quando ero bambina.Ho provato diverse volte a farlo,ma con scarso risultato e non perkè non sia capace di scrivere,ma perkè manca qualcosa:l'idea.Sono sempre brava quando devo scrivere qualcosa di reale,qualcosa ke si basi su fatti quotidiani o a rielaborare prendendo spunto,ma questo non vuol dire essere capaci di SCRIVERE.Scrive ki ha delle idee proprie,ki è capace di astrarsi dalla realtà e sinceramente non è il mio caso...indubbiamente come tu hai detto i saggi sono + semplici,ma desideriamo qualcosa ke vada oltre.Eppure sono sicura ke potresti riuscirci...basta partire da piccole cose,un pensierp,una riflessione e provare a buttar giù qualke rigo,kissà ke poke righe non si possano trasformare in qualcosa di +.Ci sono tante persone ke si fingono scrittori e sono così banali!Con uno stile veramente deprimente...quando penso a questi soggetti,credo ke in realtà tutti possiamo provare a scrivere...e kissà ke nel nostro piccolo ,non siamo capaci di costruire qualcosa di grande.