venerdì 7 novembre 2008

Brainstorming

E' da qualche giorno che sento il bisogno di scrivere. Ci sono stati giorni in cui avevo davvero un oceano di parole da riversare su questo mio diario (poco) segreto. Il caso però ha voluto che non avessi mai a tiro un pc per poter riversare quel mare, così alla fine si è perso in qualche luogo sperduto tra un neurone dormiente e un altro bruciato. Capita così che oggi, invece, computer alla mano, ho risentito il bisogno di scrivere qualcosa, ma che stranamente non avessi nulla di preciso da scrivere.
Ho solo bisogno di scrivere, un bisogno di comunicare che non si concretizza in alcun concetto o pensiero preciso. E' un bisogno di evasione dalla vita quotidiana. Questo tempo grigio novembrino aiuta a divagare, e la musica con cui oggi mi sono svegliato agevola ulteriormente questo processo di "distaccamento dalla realtà". In questo momento sono con la testa tra le nuvole, vorrei essere nel vuoto dello spazio o in giro per le galassie. Provo una sensazione di completa libertà psichica e allo stesso tempo mi sento frenato, legato, imprigionato in questa vita, in questo corpo, in questo luogo. Sto impazzendo? Non credo, lo spero, almeno. O forse impazzire è solo la cancellazione di tutti gli schemi di comportamento, tutti i paletti del pensiero che la società e la cultura ci impongono? E se impazzire fosse l'unico modo per essere davvero liberi da ogni vincolo? E se i pazzi fossimo noi che ci ostiniamo a non essere pazzi?

A proposito, voi cosa ci vedete nella macchia d'inchiostro?

1 commento:

antonella ha detto...

Ci vedo un volto...cmq,sei pazzo :P