Una bella giornata, una passeggiata, un pensiero. Così sono arrivato a questa conclusione.
Innanzitutto specifichiamo come diverso. Non nel senso di essere distinto (o almeno non solo) o migliore (ma manco per niente), ma nel senso di non essere "un uguale" in nessun posto.
Quando penso agli informatici, mi rendo conto di essere troppo colto per essere un informatico, ma se cambio contesto, e mi sposto dove c'è cultura, mi accorgo di esserlo troppo poco.
Se si considera un contesto socio-politico, ho idee che possiamo definire come Comunismo 2.0*, ma guai a parlare dei miei interessi con altri che la pensano come me. Provate a dire tra persone "comuniste": 'sapete, io ballo salsa' oppure 'Che palle il bambino con il pigiama a righe', ecc. ecc; non subirete un pestaggio visto la natura non-violenta del contesto, ma di sicuro perderete gran parte della considerazione che avevate. Ovviamente la stessa considerazione si può fare se siete tra salseri e dite di essere Comunisti.
Ah! Un ultima cosa. Sono sincero, sempre, comunque, e dico quello che penso su un blog pubblico. Giudicatemi tenendo conto di questo. Non offendetevi se ci riuscite, io non lo farei, ma come ho detto, io sono un diverso.
*sto preparando un altro post per specificare cosa intendo con questo termine
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