tag:blogger.com,1999:blog-55175824455259480532024-02-21T13:55:18.220+01:00Luke's Farlock BlogPensieri ed Emozioni in LibertàAnonymoushttp://www.blogger.com/profile/11870659430486211567noreply@blogger.comBlogger84125tag:blogger.com,1999:blog-5517582445525948053.post-72353139515280367532012-04-25T19:15:00.001+02:002012-04-25T19:18:06.978+02:00SecondoIl blues. Che bello il blues. sa esprimerti la gioia, l'amore, ma anche la tristezza e la solitudine.<br />
<br />
Quanto è bello il blues. Quando ti senti solo, o triste, lui è lì con te, ti abbraccia, ti coccola, asseconda le tue sensazioni e sa consolarti.<br />
<br />
Resta qui con me ancora per un'ora, e abbracciami. Abbracciami più forte che puoi e non farmi più sentire secondo.Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/11870659430486211567noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5517582445525948053.post-46738752289929681132012-01-10T10:49:00.000+01:002012-01-10T10:49:27.667+01:00Gli Incontri<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<div style="text-align: justify;">
Ci sono alcuni incontri casuali, altri voluti; alcuni sono più degli scontri, altri sono per così dire, normali. Poi ci sono gli Incontri.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
E' molto facile capire quando ne fai uno. Te ne accorgi quando hai la sensazione che fino al giorno prima tu non abbia mai incontrato nessuno. Quando quello che hai, per quanto grande, ti sembra soltanto una manciata di note di una sinfonia.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Quando li fai, certi Incontri, solitamente ci sono scintille in tutte le direzioni. Quando accadono, chi s'è incontrato entra sempre in una fase turbolenta, in cui ci si confronta sempre prima ancora con se stessi, che con l'altro (s)fortunato protagonista.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Quando accadono, quegli Incontri, ti cambiano comunque la vita. Possono essere come cicloni, spazzando tutto ciò che avevi, oppure possono essere come la primavera, aggiungendo nuovi fiori, nuovi odori, e nuovi colori a quello che c'è.</div>
<div style="text-align: justify;">
Una cosa però è davvero sicura. Questi incontri, gli Incontri, non puoi ignorarli, non puoi scansarli, non rifuggirli.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Puoi solo cercare di reggere il timone e portare la nave in aque più sicure, quelle che siano.</div>
</div>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/11870659430486211567noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5517582445525948053.post-4838046068823280242012-01-09T18:13:00.001+01:002012-01-10T10:29:11.557+01:00Eternità ed altre amenità<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<div style="text-align: justify;">
E poi capita che mi ritrovi col naso all'insù a fissare la Luna, enorme, Venere, splendente e le stelle (poche in questo cielo moderno) e mi sorprendo a pensare che esso, il cielo, è lo stesso, o quasi, osservato diecimila o più anni fa dagli egizi, dai babilonesi e da altri formidabili popoli, e mi rendo conto della bellezza dell'universo; di quanto questo spettacolo, avvezzo all'eternità, si protragga nei millenni, perché le nostre brevi esistenze possano goderne, seppur brevemente, durante il nostro passaggio.</div>
</div>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/11870659430486211567noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5517582445525948053.post-65788591294293800202011-12-30T05:25:00.002+01:002011-12-30T05:55:13.371+01:00agli Amici che fummo<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<div class="separator" style="clear:left; float:left; margin-bottom: 0.2em; margin-right:0.5em; text-align: justify;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='50' height='21' src='https://www.youtube.com/embed/Y2jxjv0HkwM?feature=player_embedded' frameborder='0'></iframe></div>
<div style="clear: none; float: left; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Ricordo ancora oggi, come fosse ieri, quando da semplici compagni di
classe siam diventati Amici. E' stato quasi per caso. Tu, ragazzo timido
della classe, silenzioso e con tanta voglia di saper fare. Io, aria da
"più bravo della classe". Mi chiedesti aiuto. Non ricordo cosa fosse di
preciso, ma non importa. So che volli aiutarti. Non chiesi nulla in
cambio, ci mancherebbe, ma tu fosti gentile, come sempre, e mi regalasti
comunque una cassa di arance, ed il più bel pomeriggio della mia vita
fino a quel giorno.<br />
<br />
Quel giorno è nata la nostra Amicizia. E' cresciuta, ed è vissuta di momenti alti, ed altri ancora più alti. Mai una lite, mai uno screzio. La tua indole altruista, spensierata, nonostante i mille pensieri che hai sempre avuto. Ho rivisto spessissimo le nostre foto. Le foto di quando legati indissolubilmente vivevamo le nostre esperienze di vita.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Poi un evento, che nulla aveva a che fare con noi (o almeno così credevo) ha distrutto la nostra Amicizia. Ancora oggi mi chiedo come sia stato possibile che una mia scelta personale, come porre fine ad una storia d'amore ormai finita, abbia potuto costringerti ad allontanarci. Spesso mi son dato delle risposte, ma puntualmente le rifiuto, perchè ancora oggi non riesco ad accettare che possano essere queste. Perché credo ancora che quello che avevamo, la nostra Amicizia, non potesse finire per quelle ragioni.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
E ora, dopo l'ennesima delusione, dopo l'ennesima dimostrazione che ciò che mi è rimasto, e a cui mi aggrappo con le unghie è solo uno sbiadito ricordo, ho deciso di voltare pagina, di arrendermi e accettare che non potremo più essere Amici.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Nonostante questo, o forse proprio per questo, eccomi qui, alle 5.25 di un venerdì di fine anno, sveglio, a pensare ed a scrivere ancora di noi.</div>
</div>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/11870659430486211567noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5517582445525948053.post-58459496515294798542011-11-19T12:15:00.001+01:002011-11-19T12:32:27.961+01:00Le margherite<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<div style="text-align: justify;">
Mi ricordano quando ero bambino, e correvo nei prati colmi di margherite. Ci giocavo con mio fratello, ci nascondevamo, ridevamo. Spensierati. E non esisteva altro che il gioco, la felicità.<br /> </div>
<div style="text-align: justify;">
Mi ricordano la primavera; quando l'aria si riempie di profumi, che a distinguerli non ci riesci, ma sono lì. Quando il mondo si colora di tinte vivaci e tutto sboccia a nuova vita.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br />Mi ricordano te. Perchè sei la mia primavera, perchè sto correndo con te per quei prati, perchè mi riempi di profumi, di colori, di vita.</div>
</div>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/11870659430486211567noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5517582445525948053.post-29941588027676177502011-11-18T18:22:00.001+01:002011-11-19T12:14:52.537+01:00Sulla felicità (punti di vista)<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
- Sono davvero felice!<br />
- Credi di esserlo, ma non durerà.<br />
- Lo dici solo perché non riesci a trovare la felicità!<br />
- Non la cerco, non esiste.</div>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/11870659430486211567noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5517582445525948053.post-39645671571284945402011-11-15T18:41:00.001+01:002011-11-15T18:46:33.049+01:00(non)sfogo<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
A volte, specie quando vorresti urlare, imprecare, palesare il tuo sfogo, ancor prima del tuo pensiero, è necessario tacere, respirare piano, guardare oltre.<br />
<br />
Per il bene tuo e, soprattutto, delle persone che ti stanno davvero a cuore.</div>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/11870659430486211567noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5517582445525948053.post-61686273130348821572011-11-08T09:31:00.000+01:002011-11-08T09:31:15.624+01:00Lettera a...<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<div style="text-align: justify;">
Ciao, come va? Domanda stupida, lo so, ma è una domanda che sento di fare ad entrambi.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Quando mi capita di riguardare le nostre foto, ci ricordo con tanto piacere ed un filo di tristezza. Già,
perché vedo di nuovo l'amore nei tuoi occhi, la gioia sulle tue guance
sorridenti. Vedo ancora quanto ti rendevo felice, quanto ti facessi
bene. E so, ed è questo che mi rattrista, che tutto questo non c'è più. Sento il male che, pur non volendo (e credimi se ti dico che non ho mai voluto fartene), ti ho fatto e ti sto facendo.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Avrei voluto
tanto che le cose fossero andate diversamente tra noi, o quantomeno che
fossero finite diversamente, ma le cose difficilmente vanno come
vogliamo.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Voglio ricordarti quando felice mi chiamavi 'mostro'; quando piena di vitalità organizzavi la tua, la nostra vita; quando sapevo di renderti felice; quando mi rendevi felice col tuo amore.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Spero che anche tu un giorno potrai ricordarmi quando ti facevo ridere; quando ti amavo; quando ti rendevo viva. Che tu possa ricordare com'è iniziata, come l'abbiamo vissuta, più di com'è finita.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Scusa per queste righe, per i miei silenzi, per non essere stato completamente aperto a te.</div>
<div>
</div>
<div style="text-align: right;">
Ti voglio bene,</div>
<div style="text-align: right;">
Luca. </div>
</div>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/11870659430486211567noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5517582445525948053.post-8060304287247419882011-10-04T22:15:00.000+02:002011-12-30T05:20:23.498+01:00Gocce<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
Una stanza silenziosa, uno scrittoio dinanzi ad una finestra. La città grigia e fumosa dietro un velo di incessante pioggia. La brina e le gocce d'acqua sulle vetrate.<br />
Uno scenario banale, ne ho letti di simili mille volte sui libri che giacciono impolverati nella mia biblioteca, eppure eccomi qui, incapace di ignorare il battere della pioggia e di arrestare i ricordi che ne derivano.<br />
<br />
Penso alla mia vita - già, ancora banalità. Penso alle storie che ho avuto: alcune belle e coinvolgenti, altre tristi e senza futuro. Ma scorrendo in questo album vedo di aver amato davvero, di quell'amore pazzo, disperato, capace di farti volare altissimo e farti schiantare al suolo, una sola volta e, ironia del destino, ho concesso quell'amore all'unica persona che non l'avrebbe meritato.<br />
<br />
L'ho dato al mio primo amore, ormai un'epoca fa. Oggi, tra i ricordi ingialliti dal tempo, in questa stanza silenziosa e calma, sento la mancanza di quell'amore che non ho mai più provato. Ormai, giunto al tramonto della mia vita, temo di aver perso per sempre la possibilità di ritrovare quella stessa intensità.<br />
<br />
Ora chiudo questo quaderno. Esco. Lascierò che quest'acqua incessante lavi via questi pensieri, come sadica mi ha costretto a sfogliare questi ricordi.</div>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/11870659430486211567noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5517582445525948053.post-59755895977321434722011-10-04T21:36:00.001+02:002011-10-04T22:08:58.460+02:00Sogno<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<div style="text-align: justify;">
In un perfetto gioco di incavi e convessità, come in una danza ancestrale e magnifica, si univano in un sol corpo. Tesi, ansimanti, vogliosi, si nutrivano l'un l'altro assaporando ogni secondo. Ogni tocco, ogni carezza, o bacio o suono. Ora avvolgenti, ora furiosi, i momenti si alternavano e si confondevano in un'estasi sempre più intensa.
Sospiri, un tempo sommessi, si aprivano in profondi ansimi. Piacere, desiderio inestinguibile, carne, sudore, amore, tutto si intrecciava in un vortice di pure sensazioni, che, fondendosi, si compierono in un solo interminabile momento di perfezione.
</div>
</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/11870659430486211567noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5517582445525948053.post-68962301970350182572011-10-03T14:41:00.000+02:002011-12-30T05:18:59.711+01:00Overdose<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<div style="text-align: justify;">
...dov'è?dov'è!?...Cristo!...cazzo!n...no...non è qui...era qui,no,porc...nell'ar...no,lì dietro...su, su, merda! Fottute mani...ferme!...fer...il laccio,il laccio!...ecco...ecco...ec... </div>
<div style="text-align: justify;">
<br />
Giorno. Notte. Autunno. Inverno.</div>
<div style="text-align: justify;">
Vetri infranti. Oltre, solo gocce dal soffitto scandivano il tempo.<br />
Schiena al muro, gambe divaricate, completamente inerte alle stagioni. Tra i calcinacci, eppure assente. Nulla di questo mondo poteva più scuoterlo.</div>
</div>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/11870659430486211567noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5517582445525948053.post-38835524091154682342011-09-29T23:43:00.000+02:002011-09-30T00:16:42.904+02:00Incipit<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<div style="text-align: justify;">
E così eccomi qui. Appena sveglio, un lenzuolo a coprirmi alla bell'e meglio. Lo sguardo fisso nel vuoto attraverso il fumo della mia sigaretta.</div>
<div style="text-align: justify;">
Yvonne dorme ancora, mentre io mi godo, ancora soddisfatto ed inebetito, i primi raggi del sole tra le veneziane - chissà perchè la gente continua ad usarle. E chissà perchè si chiamano veneziane -.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Me ne sto qui, immobile, e guardo questo deposito, che un letto, un tavolo ed una caffettiera, rendono la mia casa.</div>
<div style="text-align: justify;">
Non mi serve molto per vivere. Mi bastano le mie sigarette, il mio caffè, qualcosa da mangiare, un vecchio giradischi gracchiante e una macchina da scrivere.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Già, una fottuta macchina da scrivere. Yvonne non perde occasione di ricordarmi che alla soglia del nuovo millennio dovrei decidermi a passare ad un computer - "così salvi la foresta amazzonica!", mi dice -.</div>
<div style="text-align: justify;">
Ma non posso. Le parole sono qualcosa di intangibile, sfuggente; non posso rinunciare anche alla materialità della carta. All'inchiostro che resta sulle dita quando c'è da cambiare il nastro. Non posso rinunciare al cestino sempre colmo accanto al tavolo. Alle notti insonni passate a scrivere e riscrivere un passaggio poco convincente. Alle ore passate a rileggere ostinatamente quei fogli, cercando il difetto di questo o quel personaggio, solo perchè quell'istinto tanto geniale quanto avaro, s'accorge che non è credibile così com'è, senza però renderne evidente la ragione alla mia coscienza.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
La mia vita da scrittore è giusta così. Voglio che sia così. Un block notes nella borsa insieme ad una penna; per non perdermi nulla, ma proprio nulla di quel che accade nella mia testa. Qualche, bè forse sarebbe meglio dire tanti, tantissimi appunti, bozze, tratteggi di personaggi, luoghi, trame sparsi in giro in questa tana. Le mie sigarette. Il mio caffè. Qualcosa da mangiare. Il mio vecchio giradischi gracchiante. La mia macchina da scrivere. Yvonne.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Persino ora, mentre penso queste parole, le batto a macchina. drin.</div>
<div style="text-align: justify;">
A capo, inizia un altro giorno.</div>
</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/11870659430486211567noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5517582445525948053.post-39100288492889218762011-09-27T23:46:00.002+02:002011-09-27T23:47:42.264+02:00Vivo<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<br />
<div class="separator" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;">
<a href="http://www.youtube.com/watch?v=szbB-vLVnoQ"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiYFirGa0hdnouF6Mo29BpYnFcRnhKbg9wjgd3fK9TzunuNvZ4MswRRr0747Vp7h-908q4Vr7FBGyivYS9SDfCFYL2laFPUW6zS_U1n2HQsRsvZup2jZWBjUMgMMPRRlaS68BapItwrYtI/s320/noah-whale-first-days-of-spring.jpg" width="82" /></a></div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
Stasera ho rotto il digiuno. Un digiuno durato tanto (tanto da essere troppo) tempo.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Ho finalmente riassaporato quell'aria densa di fumo, calda e intrisa di sudore. Quelle luci blues e quella musica che riempie ogni spazio fino a straripare. Che esperienza spettacolare. Io credo che nessuno possa dirsi vivo finché almeno una volta nella propria vita non si sia sentito colmato di emozioni come quando la musica ti domina completamente.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Descrivere tutte le sensazioni che provo in questo momento mi è impossibile. So solo dirvi che mi sento completo. Completo come nient'altro e nessun altro potrà forse rendermi.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Buona Notte.</div>
</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/11870659430486211567noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5517582445525948053.post-48705169708382007462011-09-26T11:31:00.001+02:002011-09-26T11:59:37.368+02:00Negazione / Denial<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<div style="width: 50%;">
Sospeso.<br />
<div style="text-align: right;">
Floating.</div>
Senza peso.<br />
<div style="text-align: right;">
Weigthless.</div>
Etereo.<br />
<div style="text-align: right;">
Ethereal.</div>
Nessun tempo,<br />
<div style="text-align: right;">
No time,</div>
nessun luogo.<br />
<div style="text-align: right;">
no place.</div>
Luci,<br />
<div style="text-align: right;">
Lights,</div>
suoni,<br />
<div style="text-align: right;">
sounds,</div>
buio,<br />
<div style="text-align: right;">
darkness.</div>
<a href="http://www.we7.com/song/Kammerflimmer-Kollektief/Subnarkotisch?m=0">Silenzio.</a><br />
<div style="text-align: right;">
<a href="http://www.we7.com/song/Kammerflimmer-Kollektief/Subnarkotisch?m=0">Silence.</a></div>
</div>
</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/11870659430486211567noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5517582445525948053.post-41995532574025713842011-09-24T14:09:00.000+02:002011-09-24T15:23:45.349+02:00Vibrazioni<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on"><div style="float: left; padding-right: 2%; text-align: right;">Mi dispero<br />
poiché la Musica<br />
è la più effimera delle sensazioni<br />
poichè non riesco a fissare<br />
quelle parole<br />
quella poesia<br />
che tanto nitida<br />
è nei miei pensieri.<br />
<br />
Ma mi rallegro<br />
anche<br />
poiché essa tocca<br />
le corde della mia anima<br />
le fa vibrare<br />
di una musica<br />
lieve<br />
estatica.</div><div style="float: left; text-align: left;"><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='320' height='266' src='https://www.youtube.com/embed/Mwhienudd58?feature=player_embedded' frameborder='0'></iframe></div></div>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/11870659430486211567noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5517582445525948053.post-14018329434257343882011-04-20T20:08:00.000+02:002011-04-20T20:08:18.172+02:00DemeritocraziaSpesso si dice che qui in Italia manca la meritocrazia, che vanno avanti i raccomandati, che non c'è modo di fare carriera. Proprio l'altro ieri leggevo di una ricerca secondo cui gli italiani sono sempre più tentati dall'andare all'estero; non solo i precari e i disoccupati, ma anche chi ha già un lavoro. Anche i cosidetti lavoratori stabili (persino i manager!) lascerebbero il proprio lavoro per cercarne uno più stimolante fuori dall'Italia.<br />
<br />
Questa però è solo un lato della medaglia, in realtà, pescando dalle mie esperienze posso dire che esiste un'altra verità, complementare a questa.<br />
Mi sto accorgendo proprio in questi giorni, quanto poco importante siano i dipendenti e la loro soddisfazione personale e professionale per la propria azienda. Si diventa importantissimi se per qualche ragione non portino fatturazioni a fine mese. Se la 'copertura delle ore' è garantita si diventa totalmente trasparenti, se non quando si fa qualcosa che delude il cliente.<br />
<br />
In pratica, nelle aziende italiane, non solo non si fa carriera, ma vige una sorta di demeritocrazia, per cui se scontenti il cliente sei richiamato, ma se è contento e fattura, bè allora non esisti.Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/11870659430486211567noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5517582445525948053.post-37936274470569185362011-02-09T09:52:00.000+01:002011-02-09T09:52:56.627+01:00Ora sono fuoriStamattina ho ricevuto un volantino per una manifestazione femminista: "Se non ora, quando?". Ho letto il testo sulle motivazioni della manifestazione e voglio rispondere: "ora sono fuori".<br />
<br />
Non si può colpevolizzare la società o i maschi per una corruzione morale che è generalizzata. Non riesco proprio a condividere l'idea che le donne siano sfruttate come oggetto sessuale. A prescindere dalle considerazioni sulla condotta morale del nostro emerito cavaliere, che pur contesto e disprezzo, non credo nello sfruttamento di innocenti donne che non vorrebbero vedersi promosse solo per una quinta.<br />
<br />
Questo è un discorso pericoloso, è molto facile essere fraintesi e passare per maschilisti, ma io non voglio manifestare per tifo, ma perché ho delle idee da manifestare. E certe volte bisogna rischiare di esporsi.<br />
<br />
Ci sono donne, e mi dispiace per chi crede nella donna come mente e non solo come corpo (me compreso), a cui piace ottenere vantaggi dal proprio corpo.<br />
Questo accade ad ogni livello, dalla studentessa che accentua la scollatura ad un esame, alla soubrette che si svende per un posto in tv o in politica.<br />
<br />
Per cui, se vogliamo combattere e manifestare per superare la decadenza della moralità della nostra società, potete contare sul mio appoggio, e sarò il primo "amico delle donne", ma se bisogna manifestare per difendere anche quelle donne, che, per proprio tornaconto, infangano l'immagine di tante brave donne (e uomini) che sudano per arrivare a fine mese, io sono fuori.Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/11870659430486211567noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5517582445525948053.post-71272262243222213812010-03-22T11:28:00.000+01:002010-03-22T11:28:42.229+01:0021 marzoInspira profondamente.<br />
Quest'aria inodore eppur profumata.<br />
<br />
Ascolta.<br />
Questo silenzio colmo di piccoli suoni.<br />
<br />
Assapora lentamente questi momenti.<br />
E' la primavera.Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/11870659430486211567noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5517582445525948053.post-79305229956646426832010-03-13T13:03:00.000+01:002010-03-13T13:03:41.041+01:00L'estasi dell'abbandonoGuardo questi paesaggi, li vedo susseguirsi rapidi, stagliarsi su un triste cielo d'argento. Un cielo carico di pioggia e malinconia.<br />
Mi sento incapace di riconoscere e comprendere, ancorché esprimere, quello che mi ribolle nell'anima.<br />
<br />
C'è, questa si, la malinconia per l'abbandono della mia terra, di questa fantastica terra; malinconia che forse nascondo a me stesso più di quanto non vorrei.<br />
C'è la voglia di cambiare, quella voglia cronica di non fermarsi, di rendere domani diverso da oggi.<br />
C'è l'insoddisfazione per ciò che sono, per ciò che è.<br />
E c'è sempre quella domanda che mi perseguita, che getta la sua patina opaca sui colori della vita: è tutto qui? un susseguirsi di giorni, di abitudini, che quando mi annoiano sostituisco con altre abitudini? qual è lo scopo? dov'è la felicità? cosa è?<br />
<br />
Vorrei sentire l'estasi dell'abbandono, confondermi con questi paesaggi, con questo sfondo, dissolvermi e diventare indistinto... essere ovunque ed in nessun luogo...Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/11870659430486211567noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5517582445525948053.post-42547979251854888922010-02-07T11:15:00.000+01:002010-02-07T11:15:56.118+01:00I per IdeeOggi devo proprio scrivere. Dopo qualche tempo ho di nuovo bisogno di questa mia valvola di sfogo. Ieri è accaduto qualcosa che mi rende particolarmente triste. Anzi, forse la parola più corretta è desolato.<br />
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Ho partecipato, involontariamente ad un comizio, forse è il caso di parlare di orazione, del candidato alla presidenza della regione puglia, Niki Vendola.<br />
<br />
La scena a cui ho assistito mi ha davvero sconfortato. In cuor mio so che per competere - a vincere non riesco proprio a pensare - con questa destra populista, sia necessario saper parlare al popolo, saper essere un simbolo, un idolo. Ed è proprio questo che ho visto ieri. Ho visto il popolo della sinistra, quello che dovrebbe rappresentare un'alternativa alla vacuità morale e contenutistica della destra berlusconiana, comportarsi esattamente come quel popolo delle libertà. Tutto è ricondotto alla persona. La destra è Berlusconi, la sinistra, almeno in puglia, è Vendola.<br />
In cuor mio però so che vorrei una società diversa, dove più che la capacità oratoria della persona, valga la forza delle sue idee. Perchè l'uomo decade, è fallibile, è mortale, ma le idee sopravvivono al singolo e diventano eterne.<br />
<br />
So che Vendola per provare a vincere deve cavalcare l'onda dell'idolatria che lo sta circondando ora, ma so anche che non è questo il modo giusto. So che anche se dovesse riuscire a farcela, sarebbe la vittoria dell'uomo, non delle idee.<br />
<br />
So che passato l'uomo, le sue idee non gli sopravviveranno.Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/11870659430486211567noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-5517582445525948053.post-32141571649542489242009-12-30T23:08:00.001+01:002009-12-30T23:10:22.915+01:00At LastA voi una ballata per chi è innamorato,<br />
per chi ha bisogno di amare,<br />
per chi non vuole dimenticare ma andare avanti,<br />
per chi nonostante tutto non può odiare,<br />
per chi, alla fine, preferisce tentare e fallire a non tentare affatto.<br />
<br />
<object height="344" width="425"><param name="movie" value="http://www.youtube.com/v/LZXvLsltu2A&hl=it_IT&fs=1&"></param><param name="allowFullScreen" value="true"></param><param name="allowscriptaccess" value="always"></param><embed src="http://www.youtube.com/v/LZXvLsltu2A&hl=it_IT&fs=1&" type="application/x-shockwave-flash" allowscriptaccess="always" allowfullscreen="true" width="425" height="344"></embed></object><br />
<br />
At last, I wish you an happy new year.<br />
I hope your dreams will come true.Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/11870659430486211567noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5517582445525948053.post-64894312109866249902009-12-22T11:32:00.002+01:002009-12-22T11:32:15.886+01:00AmareSentirsi leggeri, euforici.<br />
Capire che il mondo è bello,<br />
che la vita è bella.<br />
Attorno vividi colori,<br />
sensazioni.<br />
<br />
E' il moto frenetico di un bambino,<br />
il lento sbocciare di un germoglio,<br />
la forza di un'onda che si infrange.Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/11870659430486211567noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5517582445525948053.post-39352341562436830892009-12-17T00:16:00.002+01:002009-12-17T00:16:23.586+01:00Note di Mezzanotte<div style="float: left;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhh_ehlGTjTdzY-w5VLN-pQMgVJVSHukSBcjv8GncyIFhmqQOKC9s2d51L-NQC57-J_FuhXMVaDV0wrsnizIGvsA9ek5u1SjItSyjVCVfhiC1g5stO8oVqltk24o42P8OhaVGLf47WVWjk/s1600-h/Schermata+2009-12-17+a+00.03.41.png" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhh_ehlGTjTdzY-w5VLN-pQMgVJVSHukSBcjv8GncyIFhmqQOKC9s2d51L-NQC57-J_FuhXMVaDV0wrsnizIGvsA9ek5u1SjItSyjVCVfhiC1g5stO8oVqltk24o42P8OhaVGLf47WVWjk/s400/Schermata+2009-12-17+a+00.03.41.png" /></a><br />
</div><div style="float: left;">Buonanotte,<br />
e buone note<br />
siano maggiori o minori<br />
melanconiche o liete<br />
ma che ti tocchino il cuore.<br />
</div>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/11870659430486211567noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5517582445525948053.post-49540712805805618812009-11-28T17:51:00.000+01:002009-11-28T17:51:16.030+01:00L'erroreIn questo tempo, in questo luogo, conta qualcosa la profondità di un rapporto o è davvero tutto uno schema? I rapporti umani possono davvero descriversi con un insieme di protocolli e regole di comportamento? Non è un paradosso? Non significa usare la ragione per imbrigliare i sentimenti?<br />
<br />
Forse è per questo che sono agitato, inquieto, in pena. Io non voglio regole, non voglio schemi, e non riesco ad accettarli. Men che meno nei rapporti umani.<br />
<br />
Eppure ogni giorno mi rendo conto che tutti, o forse tutti quelli che conosco, vogliono tristemente questo stato di cose. Non riescono a fare quel salto verso la libertà che invece voglio io. Forse è per questo che sono solo, forse è tutto un errore quello che dico, quello che penso, quello che vivo.<br />
<br />
Per vivere in questa società serve uniformarsi, serve far finta che a sia b, perchè così non dispiaci a chi lo pensa davvero.<br />
Il bipensiero non è un'aulica forma di controllo, è la più bieca e realistica rappresentazione di quello che siamo, o meglio che siete.<br />
<br />
Io non sono chi ero, non sarò chi sono, non sarò chi non voglio essere.<br />
<br />
Resterò solo per questo? Forse. Sarò triste e insoddisfatto? Forse. Mi piegherò per evitarlo? No.Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/11870659430486211567noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-5517582445525948053.post-1534732824118709832009-11-24T18:54:00.004+01:002009-11-24T19:22:35.026+01:00Una grande mamma magnanima e silenziosa<div style="text-align: justify;">E' già ora di cena, forse è meglio tornare a casa. Mi capita ogni volta la stessa cosa; resto sotto quest'albero per ore senza rendermene conto.<br />
</div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;">Ogni volta che sono triste, annoiato, o incavolato, monto sulla <i>vecchia 'Ley</i> (Così chiamo la vecchia bici lasciatami da nonno) e corro qui. Sotto quest'ulivo tanto curvo quanto antico.<br />
</div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;">Per la verità non so nemmeno di chi sia questo podere, so solo che un giorno di giugno di qualche anno fa ci sono passato per caso, sempre su 'Ley, e il vecchio casolare abbandonato mi ha conquistato. E' una vecchia costruzione forse del '700, forse anche più datata, ormai rassegnata al tempo e alle cure più o meno magnanime della natura, su cui crescono rigogliosi ortiche, rovi, ed ogni genere di pianta predatrice di spazi umani.<br />
</div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;">Da allora vengo qui, mi siedo sotto questo anziano albero, ormai vecchio compagno di lunghi e silenziosi dialoghi del casolare, e assaporo la frizzante brezza di questa splendida terra; mi lascio accarezzare dalle tiepide dita di un sole che, come un bambino tentato da un barattolo troppo in alto, cerca di raggiungermi tra le fronde.<br />
</div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;">Alle volte scrivo qualcosa, altre volte leggo, più spesso resto solo, in silenzio, con un filo d'erba da succhiare, di quelli che da bambino chiamavo <i>acqua e vino</i>. E quando torno a casa, rinfrancato da tanta natura, mi sento sereno, come cullato tra le braccia di una grande mamma magnanima e silenziosa, che mi coccola e mi protegge.<br />
</div>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/11870659430486211567noreply@blogger.com1